Maria Clotilde di Francia (Versailles, 23 settembre 1759 – Napoli, 7 marzo 1802), conosciuta come Madame Clotilde, fu una principessa di Francia che divenne regina di Sardegna nel 1796 con il nome di Clotilde. Era la sorella minore di Luigi XVI di Francia e poi moglie di Carlo Emanuele IV di Savoia
Principessa di Francia Nata a Versailles, Maria Clotilde era la maggiore delle figlie femmine sopravvissute di Luigi, delfino di Francia, unico figlio maschio di Luigi XV, e della principessa Maria Giuseppina di Sassonia. In quanto nipote del re, era una Petite-Fille de France. In seguito alla morte del loro nonno paterno nel maggio del 1774, il fratello maggiore di Clotilde, Luigi Augusto, divenne re Luigi XVI di Francia.
A causa del suo sovrappeso, Maria Clotilde in gioventù era soprannominata Gros-Madame. Assieme alla sorella minore Elisabetta, venne cresciuta da Madame de Marsan dopo la morte del padre nel 1765 e della madre nel 1767. Dato che si sposò e lasciò la Francia poco dopo che Luigi XVI salì al trono, Maria Clotilde non ebbe tempo sufficiente per stringere uno stretto rapporto con la cognata, la regina Maria Antonietta. Maria Clotilde è stata descritta come passiva e apatica, che dava percezione di insensibilità, ma era, comunque, molto legata a sua sorella, che avrebbe reagito alla sua partenza con difficoltà.
Maria Clotilde si spense il 7 marzo 1802. Subito acclamata "angelo tutelare del Piemonte", il 10 aprile 1808, appena sei anni dopo la morte, venne dichiarata venerabile e se ne iniziò la causa di beatificazione. È tumulata nella cappella della “Buona Pastora” presso la chiesa di Santa Caterina a Chiaia, dove il consorte, rispettoso del suo desiderio di semplicità, le fece edificare una modesta tomba, poi restaurata su commissione dell'allora principe Umberto nel 1933. Nel 1982 viene beatificata.
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