Raffaello Lambruschini (Genova, 14 agosto 1788 – Firenze, 8 marzo 1873) è stato un politico, agronomo e pedagogista italiano.
Nel 1860, insieme a Conti e Gotti, istituì il giornale La famiglia e la scuola, che ottenne notevole successo e contenne interventi sia di carattere pedagogico, che politico, didattico ed organizzativo. A questo giornale tenne dietro La gioventù, dove torna ad esporre e perfeziona le sue idee sull'insegnamento del leggere, rinnovando così quel fecondo contatto fra i particolari problemi della didattica e i problemi più generali della pedagogia, che era stato la caratteristica fondamentale del suo pensiero educativo.
Significativi i suoi interventi sulla "questione della lingua" intorno alla quale si intrecciavano questioni di antropologia, sostenere la radice comune di tutte le lingue era un modo per sostenere l'unità del genere umano, e questioni di politica linguistica quali l'uso didattico della lingua materna e dei dialetti.
Con l'annessione della Toscana al Piemonte è nominato senatore del Regno di Sardegna il 23 marzo 1860; la nomina verrà poi convalidata in data 6 luglio 1860, e giurò come senatore del Regno d'Italia solo il 20 aprile 1861. Nel frattempo venne eletto alla Camera dei deputati del Regno d'Italia all'elezioni politiche del 3 febbraio 1861 nel collegio di Cagli (Pesaro e Urbino), con voti 153 su 157 votanti, ma l'elezione decadde il 1º marzo 1861 in quanto già nominato senatore.
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