Alberto Casella (Prato, 1º novembre 1891 – Castel Fusano, 10 settembre 1957) è stato un commediografo, sceneggiatore, regista e politico italiano.
Figlio di Donnino Casella, insegnante di matematica al Convitto Cicognini e fratello dell'avvocato Francesco Domenico, del quale condivise l'amore per il teatro, esordì ancora studente del liceo pratese come attore nel 1907 per poi passare, dopo la guerra, a lavorare come critico per diversi periodici come Il Giorno, Orizzonti, Il Buonsenso, La Gazzetta delle Arti e Politeama.
Rientrato a Savona, nel 1920 aderì al fascismo e fu tra i fondatori, il 15 agosto di quell'anno, della sezione cittadina del Fascio. Dal 1922 fu direttore di "Liguria Nuova", settimanale fascista) al giugno del 1923 e, nello stesso anno, eletto in Consiglio Comunale e poi assessore della giunta guidata dal sindaco Umberto Poggi, insediatasi l'8 aprile.
Nel suo periodo savonese, durato fino al settembre 1929, Casella ottenne i primi grandi successi teatrali: nel 1921 debutta come autore teatrale con Vautrin, a cui segue qualche anno dopo Prometeo. Tuttavia il suo successo più grande è rappresentato dall'opera La morte in vacanza del 1923, che ottiene un grande successo di pubblico e critica, e che negli anni seguenti sarà d'ispirazione per il film omonimo del 1934, per il film per la televisione Death Takes a Holiday del 1971 e per il film Vi presento Joe Black del 1998.
Casella fu anche sceneggiatore per il cinema e per la televisione in Le avventure della squadra di stoppa (1964). Frequenti i lavori e le regie radiofoniche e televisive per la RAI (diresse fra l'altro nel 1954 il primo sceneggiato televisivo trasmesso dalla televisione di stato, Il dottor Antonio), sia per le commedie che per i radiodrammi.
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