Autografo di Quirico Filopanti Politico Brevetto Aratro a Vapore

Brevetto Originale dell'Aratro a Vapore Filopanti con Autografo del politico Quirico Filopanti 

Eccezionale ritrovamento.

Trattasi della presentazione all'Ufficio Brevetti di Bologna, all'epoca Ufficio Privative Industriali, della grande invenzione dello scienziato italiano Giuseppe Barilli, meglio conosciuto come Quirico Filopanti, dell' Aratro a vapore Filopanti. 
Questo innovativo mezzo, detto anche "aramento a vapore a gallerie parallele", non fu purtroppo mai attuato a livello industriale. Quirico Filopanti è sempre alla ricerca di nuove metodologie di utilizzo della meccanica, che in quell'epoca conosce uno sviluppo massiccio dopo la scintilla data dalla Rivoluzione Industriale agli inventori di tutto il mondo. 
Filopanti vede nell’uso della macchina a vapore la possibilità di alleviare le fatiche dell’aratura. Prendendo spunto dal modo impiegato per effettuare solchi nelle risaie, posa ai lati del campo da arare due binari sui quali fa avanzare due carrelli che, attraverso un giro di funi, bozzelli fissi e mobili, fanno spostare trasversalmente l’utensile, anch’esso carrellato (aratura funicolare). Su uno dei due binari è posta la macchina a vapore che fornisce potenza all’argano.
Un sistema di controventature rende i carrelli stabili durante la singola operazione. Il sistema viene realizzato; Filopanti acquista due macchine a vapore per le prove. La macchinosità del sistema, la grande potenza richiesta, la scarsa dimestichezza con le macchine a vapore del personale impiegato nella dimostrazione, fanno fallire il tentativo. 
Questa procedura è minuziosamente descritta nel documento in vendita, riportata punto per punto di pugno dal Prof. Filopanti, che correda il progetto con ben due autografi. Ogni pagina è timbrata con il timbro del Ministero di Agricoltura Agraria e Commercio, Privative Industriali, ed il documento è stilato su bellissima carta dell'epoca filigranata Regno d'Italia 1870 con grande Stemma Sabaudo centrale. 
Questo scritto può far capire perfettamente la mente geniale ed asservita al benessere della comunità di questo grande Italiano: "Filopanti é una persona di grande cultura e di grande curiosità ed anche un vero ingegnere (chiama gli ingegneri miei confratelli ) dato che cerca di capire le cause che legano gli eventi fra loro, ne mette a nudo le essenzialità per lavorare su di uno schema semplice, e con questo schema “costruisce ingegni” per il bene comune, cercando poi di comunicare agli altri la gioia della scoperta e di realizzarli. 
Egli arriva quindi direttamente alla sintesi di questa professione che nel nome stesso ingegneria racchiude l’ingegno oggetto e ingegno soggetto. Sa anteporre la gioia del ragionamento limpido alle difficoltà di realizzazione, mantenendo chiarissimi gli impieghi. Per quanto bella e ragionata sia un’invenzione nel suo concetto fondamentale, l’applicazione intoppa sempre in un gran numero di difficoltà pratiche, le quali poi ordinariamente si possono superare a forza di ingegno e di perseveranza. Come tutti i precursori crede che la forza delle idee possa superare le difficoltà ma sa bene che i precursori sono destinati a soccombere e che questo è il prezzo che viene chiesto per progredire: 

"Troppo son facili li uomini a denigrare il non riuscimento, ed in ispecie le rivoluzioni apparentemente fallite. Dico apparentemente, perchè quantunque fatali per lo più a chi le tenta, purchè abbiano uno scopo giusto, giovan sempre più o meno agli altri. In primo luogo la non riuscita è un previo tributo che la inesorabil fortuna suole esigere in prezzo del susseguente riuscimento…." 

Presente nelle 16 pagine la descrizione del brevetto. Non sono presenti disegni.