Lettera Autografa del giovane patriota Giuseppe Mazzini indirizzata all'amico Giovanni La Cecilia Esponente della Carboneria Meridionale ed esule in Corsica
Pur riportando nella data soltanto il giorno ed il mese, 16 Febbraio, possiamo risalire all’anno dall’esilio di La Cecilia, che fu a Bastia nel 1830 e forse anche nei primi mesi del 1831.
Mazzini ringrazia il destinatario per l’articolo sul Colletta (Pietro Colletta) che ha ricevuto e che sarà inserito sul primo numero, come egli brama. Sul giornale apparirà anche uno scritto del Colletta sui Greci moderni, finora inedito in quanto vietato dal Governo all’Antologia (rivista patriottica attiva a Firenze fino al 1833).
Il Giornale di cui il Mazzini parla è "La Giovine Italia", ed effettivamente vi fu pubblicato un articolo del La Cecilia su Pietro Colletta.
Il Mazzini confida poi di essere molto deluso dagli associati e scrittori Toscani, in quanto sperava che avrebbe ottenuto un grande aiuto che non e invece mai arrivato. Spera comunque che si ravvedano presto in quanto crede fortemente che un buon giornale possa giovare all’Italia.
Nell’ultima parte il Mazzini chiede all’amico : Che diavolo fa il Benci? (Antonio Benci, scrittore e patriota amico di Mazzini).
Il Mazzini sta aspettando un suo scritto, che non arriva, e chiede a La Cecilia che glielo solleciti.
Il Mazzini termina la lettera dicendo che le cose non vanno né benissimo né malissimo, e che dovrà chiedere info ed altro per Napoli.
Inconfondibile la chiusura mazziniana “amami e credimi, tuo amico Mazzini”.
Codice autografo: PIT637
Data autografo: 16/02/
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 2
Condizioni: Buone
Dimensioni: 18.8x12.5 cm
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